Maxi eolico, il presidente della Regione Toscana: “Sì alle pale”. Gelo con l’Emilia-Romagna

24 mag 2025

Un impianto eolico; nel riquadro Eugenio Giani, presidente della Toscana
Rimini, 23 maggio 2025 – Manca ancora il ‘sì’ ufficiale alle maxi pale eoliche previste in terra toscano ma ai confini con Romagna e Marche. Ma l’aria che tira è che la Toscana approverà l’impianto di Badia del vento (e altri), previsto a pochissimi chilometri dalla Valmarecchia. L’ha fatto capire lo stesso presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. L’altra sera in tv – a Teletruria – Giani ha detto chiaramente: “Noi dobbiamo arrivare al 70% di energie da fonti rinnovabili entro 5 anni. Dal momento che il sindaco di Badia Tedalda dice ‘sì’, non vedo perché dovrei impedire la costruzione di un sistema di pale eoliche”. E per questo “ritengo di poter dire ‘sì’ a Badia del vento – ha proseguito Giani – Poi se si deve aggiustare qualcosa, ho già dato la disponibilità a rivedere il posizionamento e le condizioni di montaggio delle torri...”. Ma “in linea di principio – ha ribadito Giani – sono d’accordo”.
Tutto questo nonostante la contrarietà al progetto della Regione Emilia Romagna, con il presidente Michele de Pascale che meno di un mese fa ha scritto al collega Gianni per chiedere di fermare tutto. Perché l’impianto eolico di Badia del vento, con i suoi 7 aerogeneratori alti 180 metri, se realizzato avrà “impatti negativi significativi sul territorio, sull’ambiente, sulla fauna e sul paesaggio”, ha scritto de Pascale a Giani. Contro questo e altri progetti (una decina gli impianti eolici proposti al ministero per la zona di Badia Tedalda e dintorni ai confini con la Romagna) si sono schierati tanti sindaci, parlamentari, comitati e associazioni della Romagna. Ma Giani appare intenzionato ad andare avanti.
Tant’è che quando giovedì gli è stato chiesto dei veti dell’Emilia Romagna sulle pale, Giani ha risposto: “Le vogliamo le energie rinnovabili oppure no? In questo paese si parla tanto di energie rinnovabili, ma quando si arriva al punto si dice: lì no. Io alla politica del ‘no’ non ci sono. Se ci sono le condizioni ritengo di dover fare delle scelte. Poi vedrete che ci ringrazieranno...”.
Parole, quelle di Giani, che hanno scatenato l’ira dei comitati. E non solo. Anche perché le società che operano nel settore eolico continuano a presentare progetti per le maxi pale a Badia Tedalda ai confini con la Valmarecchia. L’ultimo depositato in ordine di tempo al ministero è Cactus wind. Un impianto con 7 aerogeneratori, “con opere di connessione – si legge sul sito del ministero – da realizzarsi nei comuni di Casteldelci, Verghereto, Badia Tedalda e Sestino.
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